Jago Museum
La chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi nel rione sanità di Napoli rimasta in stato di abbandono per molti anni. Jago l’ha completamente ristrutturata ed oggi è il museo privato delle opere del giovane geniale artista.
Jago si misura con il materiale per eccellenza dell’arte classica, il marmo. Nella splendida cornice della chiesa le opere si fondono con l’architettura e sembrano essere lì da sempre.
Il compito della luce è severo. Le sculture devono essere protagoniste in uno spazio completamente bianco. Lo spazio va letto ma non deve “aggredire” la lettura dei manufatti.
Le opere di Jago si ispirano all’arte classica e regalano dalla distanza forme e soggetti immediatamente riconoscibili. Poi, avvicinandosi alle sculture, si scopre il secondo strato che rappresenta la cifra di Jago. La texture superficiale. Tutte le opere hanno una serie infinita di frattali che riproducono le pieghe della pelle e donano alla scultura un effetto “vibrante”. È un dettaglio che diventa ipnotico e calamita lo sguardo, induce il visitatore ad avvicinarsi sempre più per approfondire questa lavorazione preziosa che moltiplica e scompone l’opera che da vicino regala una lettura nuova ed infinita.
La difficoltà nel creare la corretta illuminazione è quindi il ricercare un equilibrio tra l’ombra e la luce, tra il campo e il controcampo. Le sculture necessitano di una soluzione luminosa ispirata dal modello classico che ricordi l’effetto che produce la luce naturale che entra da una finestra.
Per fare questo lavoro sono necessari prodotti specialistici che abbiano il grande controllo del flusso luminoso da essi prodotto e un forte contenimento delle luminanze. Servono quindi ottiche che collimano l’emissione del chip senza avere aloni “passivi” che, in uno spazio bianco sarebbero nocivi, e aggiungerebbero una calligrafia insopportabile per una corretta lettura delle opere.
Per questo motivo Light Company ha scelto di lavorare con il proiettore SPOT REVO MAX 230 di Exenia, equipaggiato con led da 18W, ottica di precisione da 7°, resa cromatica 92 e una temperatura colore di 4000K; una miscela di caratteristiche grazie alle quali si è potuto raggiungere un risultato esaltante e soddisfacente in tutte le aspettative di progetto.